Vivere nascondendo la non credenza in Medio Oriente e Nord Africa.
Nel tessuto sociale profondamente religioso del Medio Oriente e del Nord Africa molti individui che non seguono alcuna fede, tra cui agnostici, atei e chi non si identifica con particolari credenze religiose, scelgono di nascondere la loro mancanza di fede per evitare conseguenze negative. Dichiarare apertamente il proprio scetticismo o ateismo può portare all’ostracismo sociale, all’allontanamento dalla famiglia e, in alcuni casi, a minacce o persino persecuzioni da parte delle autorità, in particolare se ciò è associato a critiche verso la religione.
Molti non credenti cercano comunità e spazi di discussione su Internet, sebbene la rete possa rivelarsi un ambiente pericoloso a causa delle leggi sulla blasfemia diffuse nella regione. Le loro strategie di mimetizzazione nella vita quotidiana variano: c’è chi pure non avendo fede osserva rituali religiosi per non destare sospetti, chi si veste secondo le norme tradizionali e chi mantiene un’identità religiosa solo sulla carta.
Queste persone vivono spesso una doppia esistenza per evitare conflitti quotidiani con la società circostante e le loro famiglie. Le loro storie riflettono la complessità e la difficoltà di navigare tra identità personale e aspettative sociali in una regione dove la religione è profondamente intrecciata con la cultura e la moralità. A seguito delle rivolte della Primavera Araba, alcuni non credenti hanno sperato in un cambiamento, ma la trasformazione sociale e la maggiore visibilità rimangono sfide significative.
Vedi pure Voice of America: Many Nonbelievers Hide Views in Middle East, North Africa.
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