La scienza mostra che credere in qualcosa di più grande di sé stessi può essere benefico per la salute mentale.
Lo spiega uno studio Gallup, intitolato Fede e benessere: il collegamento globale tra spiritualità e benessere. La ricerca ha esplorato i legami tra spiritualità e benessere e ha scoperto che questa connessione è un fenomeno mondiale. Le persone con una connessione spirituale tendono a godere di una migliore salute mentale.
La spiritualità non si limita alla fede e alla religione; può assumere diverse forme e credenze. Questo studio ha rilevato che le persone “religiose” tendono a ottenere punteggi più elevati in cinque indicatori di benessere: gestione positiva e senso di scopo nella vita, connessioni sociali basate sulla fede, coinvolgimento nella comunità, stabilità strutturale e supporto sul luogo di lavoro per il benessere olistico.
Nella psicologia positiva, la spiritualità è considerata una forza caratteriale che indica una solida convinzione in un significato più alto o un scopo più grande nella vita, e ciò contribuisce al benessere mentale.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che anche l’interesse per la scienza può portare a sentimenti di meraviglia e trascendenza simili a quelli delle esperienze spirituali. Gli studi condotti presso l’Università di Warwick hanno scoperto che la scienza può offrire benefici psicologici simili a quelli della religione e della spiritualità, anche per coloro che si considerano atei o agnostici.
In sintesi, credere in qualcosa di più grande di te stesso, che sia una divinità, la natura o la scienza, può contribuire in modo significativo al tuo benessere mentale e alla tua salute complessiva.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.