Nature: la polvere potrebbe essere stata un contributo significativo alla scomparsa dei dinosauri.
Uno studio pubblicato su Nature Geoscience suggerisce che la fine della silice finissima proveniente dalla roccia polverizzata generata dall’impatto di Chicxulub ha probabilmente giocato un ruolo dominante nel raffreddamento del clima globale e nella perturbazione della fotosintesi che è seguita all’evento.
Da tempo si crede che l’impatto di Chicxulub abbia scatenato un’inverno globale 66 milioni di anni fa, che ha portato alla scomparsa dei dinosauri e di circa il 75% delle specie sulla Terra. Tuttavia, quale effetto avessero i vari tipi di detriti espulsi dal cratere sul clima è oggetto di dibattito, e la causa esatta dell’estinzione di massa rimane poco chiara. Ricerche precedenti hanno suggerito che lo zolfo rilasciato durante l’impatto e il fuliggine proveniente dagli incendi post-incidente costituivano i principali responsabili di un’inverno causato dall’impatto, ma le particelle di polvere di silice espulse nell’atmosfera non sono state considerate un contributo significativo.
Per valutare i ruoli dello zolfo, della fuliggine e della polvere di silice sul clima dopo l’impatto, Cem Berk Senel e colleghi hanno prodotto simulazioni paleoclimatiche basate su un’analisi del materiale a grana fine depositato in un sito ben conservato in Dakota del Nord, USA. Hanno scoperto che la distribuzione delle dimensioni delle particelle di detrito di silice (approssimativamente da 0,8 a 8,0 micrometri) ha rivelato un contributo maggiore di polvere fine rispetto a quanto precedentemente apprezzato. Hanno inserito la distribuzione delle dimensioni misurate in un modello climatico e stimato che tale polvere fine potrebbe essere rimasta nell’atmosfera fino a 15 anni dopo l’evento, contribuendo al raffreddamento globale della superficie terrestre fino a 15°C. Suggeriscono che i cambiamenti indotti dalla polvere sulla radiazione solare potrebbero anche aver interrotto la fotosintesi per quasi due anni dopo l’impatto.
Gli autori suggeriscono che il ruolo raffreddante della polvere di silice, insieme alla fuliggine e allo zolfo, avrebbe bloccato la fotosintesi e mantenuto un inverno causato dall’impatto abbastanza a lungo da provocare il crollo catastrofico della produttività primaria, innescando una catena di estinzioni.
Articolo Nature Geoscience: Chicxulub impact winter sustained by fine silicate dust. DOI 10.1038/s41561-023-01290-4.
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