Nella Confederazione svizzera ad oggi sono più i laici delle persone che hanno fede.
Nel 2022, la Svizzera ha assistito a un cambiamento significativo nella composizione religiosa della sua popolazione. Per la prima volta nella storia del paese, il numero di persone senza appartenenza religiosa ha superato quello dei cattolici, segnando una svolta significativa nelle dinamiche socioculturali svizzere.
Un recente report dell’Ufficio federale di statistica – UST rivela che il 34% della popolazione svizzera non aderisce a nessuna religione, superando il 32% dei cattolici. Questo sviluppo è il culmine di un trend che ha visto un costante aumento dei non religiosi dal 1970, quando rappresentavano solo l’1% della popolazione.
Le differenze regionali all’interno del paese sono notevoli. Nei Cantoni di Basilea Città e Neuchâtel, la maggioranza della popolazione (rispettivamente 56% e 53%) si identifica come non religiosa. Al contrario, nei Cantoni della Svizzera centrale come Nidvaldo, Obvaldo e Uri, la quota è notevolmente inferiore.
Un’altra tendenza significativa è l’età dei non religiosi, con una maggiore concentrazione tra i giovani. La fascia di età dai 25 ai 34 anni vede la più alta percentuale di non religiosi, raggiungendo il 42%. Questo fenomeno suggerisce un cambiamento generazionale nelle credenze e nelle pratiche religiose.
Nonostante il declino della religione organizzata, la spiritualità mantiene un ruolo nella vita di molti. Circa un terzo dei non religiosi si considera spirituali, trovando significato e comfort in momenti difficili o in situazioni di malattia. Questa tendenza indica che, anche in assenza di una tradizione religiosa formale, la ricerca di un senso e di un collegamento con il trascendente rimane una componente fondamentale dell’esperienza umana.
Il crescente numero di non religiosi in Svizzera rappresenta un cambiamento culturale significativo, riflettendo una tendenza verso la secolarizzazione e la diversificazione delle credenze. Mentre la società svizzera cambia, sarà interessante osservare come questo spostamento influenzerà le politiche pubbliche, la vita sociale e la cultura nel prossimo futuro.
Immagine: mappa della Svizzera, cortesia Google Maps.
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