Nuove scoperte ridimensionano le stime precedenti sulla possibilità di insediamenti su Europa.
Un recente studio pubblicato su Nature Astronomy ridimensiona le stime precedenti sulla produzione di ossigeno su Europa, aprendo nuove prospettive sulla potenziale abitabilità del suo oceano interno.
Europa, uno dei satelliti naturali di Giove, è da tempo al centro dell’attenzione scientifica per il suo oceano interno liquido, situato sotto una crosta ghiacciata, che potrebbe offrire condizioni favorevoli alla vita. La superficie di Europa è costantemente esposta a radiazioni che scindono il ghiaccio in ossigeno e idrogeno. Questi elementi, liberati in parte nello spazio o trattenuti a formare l’atmosfera della luna, sono stati al centro di studi volti a comprendere meglio la potenziale abitabilità dell’oceano sotterraneo di Europa.
Il lavoro di Jamey Szalay e colleghi si basa sui dati raccolti durante un sorvolo ravvicinato di Europa effettuato dalla sonda spaziale Juno il 29 settembre 2022, che ha permesso di passare a soli 353 km dalla superficie della luna. Attraverso lo strumento Jovian Auroral Distributions Experiment (JADE) a bordo di Juno, i ricercatori hanno misurato l’abbondanza di vari ioni di raccolta, particelle cariche generate dalla rottura dei neutri atmosferici in seguito alla collisione con radiazioni energetiche o altre particelle.
Dall’analisi, è emerso che su Europa si producono circa 12 chilogrammi di ossigeno al secondo sulla superficie, un valore che si colloca all’estremo inferiore delle stime precedenti, che variavano tra 5 e 1.100 chilogrammi al secondo. Questo risultato suggerisce che la quantità di ossigeno presente sulla superficie di Europa potrebbe essere inferiore a quanto precedentemente ipotizzato, con implicazioni significative per la gamma di condizioni che potrebbero sostenere l’abitabilità nell’oceano della luna.
La ricerca apre nuovi interrogativi sulla complessità degli ambienti extraterrestri e sulla loro idoneità a ospitare forme di vita. La scoperta che la produzione di ossigeno su Europa potrebbe essere meno abbondante del previsto solleva questioni importanti riguardo alla dinamica degli oceani sotterranei e alle loro potenziali capacità di sostenere ecosistemi viventi.
Questo studio non solo aggiunge un tassello cruciale alla nostra comprensione di Europa, ma invita anche a riflettere più ampiamente sulle condizioni necessarie per l’abitabilità al di fuori della Terra, sottolineando l’importanza di continuare l’esplorazione spaziale per ampliare le nostre conoscenze sull’universo e sulle possibilità di vita oltre il nostro pianeta.
Articolo Nature Astronomy: Oxygen production from dissociation of Europa’s water-ice surface. DOI 10.1038/s41550-024-02206-x .
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