Scienza, fede, ragione, informazione. Direttore Paolo Centofanti

Eventi 2024

Giornata Mondiale della preghiera per la cura del Creato: un invito alla riflessione

Ambiente: necessaria una conversione ecologica.

Ogni anno, il 1o settembre, milioni di persone in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato, un’occasione che unisce credenti di diverse fedi nella riflessione, nella preghiera e nell’azione per proteggere la nostra casa comune: il pianeta Terra. Istituita da Papa Francesco nel 2015, in seguito alla pubblicazione dell’enciclica Laudato si’, questa giornata è diventata un momento cruciale per approfondire il legame tra la fede e l’urgente necessità di affrontare le sfide ambientali globali.

Un appello alla conversione ecologica

La Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato è un invito alla “conversione ecologica”, un concetto centrale dell’enciclica Laudato si’. Papa Francesco ci esorta a riconoscere che la crisi ecologica è anche una crisi spirituale e morale. In questo giorno, le comunità di fede sono chiamate a riflettere sulla loro relazione con la natura, a rivedere le proprie abitudini di vita e a considerare l’impatto delle loro azioni sull’ambiente e sui più vulnerabili.

“La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia,” scrive Papa Francesco in Laudato si’. Questa giornata di preghiera offre l’opportunità di meditare su queste parole e di impegnarsi a vivere in modo più sostenibile e rispettoso della creazione.

Unione ecumenica e interreligiosa

Sebbene la Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato abbia origini cristiane, essa è stata accolta con entusiasmo da molte altre tradizioni religiose. In un’epoca in cui le crisi ambientali non conoscono confini religiosi o geografici, questa giornata rappresenta un raro e prezioso momento di unità ecumenica e interreligiosa.

Le Chiese ortodosse, che già da molti anni celebravano il 1° settembre come giorno di preghiera per l’ambiente, si sono unite a questa iniziativa con le Chiese cattoliche, protestanti e altre comunità di fede. Il dialogo interreligioso in tema di ecologia è cresciuto significativamente, e molte comunità religiose si impegnano congiuntamente in progetti di sostenibilità e giustizia ambientale.

Preghiera e lavoro per un futuro sostenibile

La Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato non si limita alla riflessione spirituale. Essa invita a un impegno concreto e duraturo per proteggere l’ambiente. Parrocchie, comunità religiose e singoli individui sono incoraggiati a partecipare a iniziative ecologiche, come la piantumazione di alberi, la pulizia di parchi e spiagge, e l’adozione di pratiche di vita sostenibile.

In molti luoghi, questa giornata segna anche l’inizio del “Tempo del Creato”, un periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre (festa di San Francesco d’Assisi) durante il quale le comunità cristiane sono invitate a intensificare le preghiere e le azioni per la cura del creato.

Il lavoro di tutti per la difesa del Creato

La Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato ci ricorda che la responsabilità di proteggere la Terra non spetta solo ai governi e alle organizzazioni internazionali, ma a ciascuno di noi. Ogni piccolo gesto di rispetto per l’ambiente può contribuire a un cambiamento più ampio e duraturo.

In un mondo in cui le questioni ambientali diventano sempre più urgenti, questa giornata ci offre l’opportunità di rinnovare il nostro impegno per la giustizia ecologica e per un futuro in cui tutte le creature possano prosperare in armonia. La preghiera, unita all’azione, può diventare un potente strumento per il cambiamento, ricordandoci che siamo tutti parte di un’unica famiglia umana, chiamata a custodire con amore la nostra casa comune.

Lascia una risposta