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I sogni come portali verso universi paralleli e viaggi oltre la coscienza ?

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Nuove teorie esplorano i sogni come esperienze multisensoriali e strumenti per accedere a dimensioni alternative della realtà.

Il tema dei sogni ha da sempre affascinato filosofi, psicologi e neuroscienziati, suscitando domande profonde sulla natura della coscienza. Tradizionalmente, i sogni sono stati interpretati come uno specchio della nostra vita conscia, ricco di simboli che riflettono desideri, paure ed esperienze quotidiane. Tuttavia, un’ipotesi suggestiva e affascinante suggerisce che i sogni possano essere molto più di semplici riflessi interiori: potrebbero rappresentare veri e propri portali verso realtà parallele o stati di coscienza superiori.

I sogni come portali verso altre realtà

Un’idea sempre più discussa è quella dei sogni come “portali” che permettono alla mente di superare i limiti fisici del mondo della veglia, esplorando dimensioni che sfuggono alla percezione empirica. Alcuni teorici collegano questa idea alla “teoria del multiverso” della fisica teorica, secondo cui esisterebbero universi multipli che coesistono con il nostro. Questa affascinante connessione apre la strada alla possibilità che, in sogno, la nostra coscienza possa accedere a questi universi paralleli, vivendo esperienze che sfidano le leggi della fisica e della logica del mondo reale.

Un’esperienza multisensoriale

I sogni non solo offrono esperienze visive vivide, ma possono anche coinvolgere gli altri sensi, creando sensazioni così intense da essere quasi indistinguibili dalla realtà. I sognatori possono assaporare cibi, sentire il vento sulla pelle o udire voci immaginarie, in una sorta di realtà simulata. Questa ricchezza fenomenologica suggerisce che i sogni non siano semplicemente sottoprodotti del sonno, ma veri e propri regni esperienziali.

Un confronto con la psiche e il subconscio

Dal punto di vista psicologico, Freud vedeva i sogni come il terreno dove si manifestano desideri repressi e conflitti interiori irrisolti. Tuttavia, se consideriamo i sogni come portali, potremmo ritenere che il subconscio non sia solo uno specchio del sé, ma anche un organo percettivo capace di cogliere realtà oltre il mondo sensoriale immediato. In questa prospettiva, il sogno diventa un mezzo per esplorare il profondo della psiche, in linea con la teoria junghiana dell’inconscio collettivo, che postula l’esistenza di archetipi condivisi da tutta l’umanità, potenzialmente estendibili ad altre realtà.

La teoria del multiverso e la coscienza espansa

La possibilità che i sogni possano fungere da portali verso realtà parallele è ulteriormente supportata dalle teorie sulla coscienza espansa. Secondo alcuni studiosi, la coscienza non è confinata all’interno del cervello fisico, ma è piuttosto un fenomeno “non-locale”, capace di esplorare altre dimensioni durante lo stato onirico. Questa ipotesi apre nuove riflessioni sulla natura della coscienza stessa, suggerendo che potrebbe essere più vasta e interconnessa di quanto finora immaginato.

Sogni lucidi e la consapevolezza onirica

Un campo di ricerca che offre spunti interessanti è quello del sogno lucido, in cui il sognatore diventa consapevole di stare sognando e può controllare il contenuto del sogno. Questo tipo di esperienza dimostra che, durante il sonno, si può raggiungere uno stato di coscienza elevato, sfidando i confini della realtà ordinaria e consentendo al sognatore di esplorare nuovi mondi e possibilità.

Verso una nuova concezione della realtà ?

La teoria, ancora non dimostrata, dei sogni come portali verso realtà parallele, ci invita a riconsiderare la nostra comprensione della realtà e della coscienza. Se attraverso i sogni possiamo accedere a mondi diversi e profondi, cosa significa questo per il concetto di sé e per il nostro rapporto con il mondo? I sogni, quindi, non solo sollevano interrogativi esistenziali e filosofici, ma aprono la porta a una nuova esplorazione delle potenzialità della mente umana, sfidando la percezione di una realtà univoca e suggerendo l’esistenza di una pluralità di mondi.

Link: Dreams as Portals to Parallel Realities and Reflections of Self, by David Leong and Oxana Zinych.

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