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News 2024

Riflessioni su scienza e religione: limiti e potenzialità della epistemologia occidentale

Un approccio critico per arricchire il dialogo tra scienza e fede con prospettive non occidentali, valorizzando la diversità culturale e la giustizia epistemologica.

L’articolo Decolonizing the Academic Study of Science and Religion, pubblicato nella rivista Religions nell’ottobre 2024, affronta un tema cruciale: la necessità di decolonizzare il campo di studi su scienza e religione, finora dominato da paradigmi occidentali. Questo approccio critico evidenzia come le prospettive occidentali, spesso considerate definitive e universali, abbiano influenzato in modo limitante la comprensione e l’insegnamento di questi ambiti in tutto il mondo. Gli autori propongono una diversificazione epistemologica, invitando a riconoscere e valorizzare le prospettive non occidentali per arricchire il dibattito e approfondire il dialogo tra scienza e fede​

L’analisi suggerisce che l’adozione universale di criteri epistemologici occidentali ha portato all’esclusione di concezioni alternative di scienza e religione, con conseguenze significative per le comunità non occidentali. Il rischio, evidenziato dagli autori, è di considerare le definizioni e i concetti occidentali come gli unici validi, svalutando interpretazioni che provengono da culture diverse. La proposta di un approccio decoloniale implica una rilettura critica delle fondamenta epistemologiche che hanno plasmato questi campi, ampliando l’orizzonte della conoscenza per includere prospettive che rispettino le diversità culturali e storiche dei popoli non occidentali​

Decolonizzazione e pluralità epistemologica

Uno degli aspetti centrali del lavoro è l’invito a esplorare epistemologie multiple che possano contribuire a una comprensione più integrata della scienza e della religione. Integrando narrazioni, pratiche e conoscenze da culture diverse, gli studiosi puntano a rompere il monopolio della prospettiva occidentale, arricchendo il dialogo tra fede e scienza con approcci che valorizzano il contributo delle tradizioni indigene, africane, asiatiche e latinoamericane. Questa diversità epistemologica è vista come una risorsa essenziale per affrontare questioni come il significato della creazione, il ruolo dell’essere umano nell’universo e l’interpretazione del sacro, argomenti centrali sia per la scienza che per la religione​

Un percorso verso la giustizia epistemologica

L’articolo promuove anche l’idea di “giustizia epistemologica,” un concetto che invita a rispettare e a dare valore alle conoscenze che derivano da tradizioni non occidentali, riconoscendo l’importanza delle epistemologie locali. In quest’ottica, l’approccio decoloniale si propone non solo di “riparare” le lacune e i limiti delle prospettive attuali, ma di creare un ambiente accademico più inclusivo che permetta a studiosi di ogni provenienza di contribuire a una comprensione più completa di fede e scienza​

L’articolo dunque si pone come una chiamata ad allargare il campo accademico di scienza e religione, sottolineando l’importanza di abbracciare la pluralità e di superare i limiti di una visione monolitica della conoscenza.

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