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Evoluzione umana : il più antico set di strumenti in osso mai scoperto

strumenti di osso Olduvai credit CSIC 1

La scoperta di strumenti in osso risalenti a 1,5 milioni di anni fa rivoluziona lo studio sulla evoluzione umana. Una innovazione tecnologica che anticipa di oltre un milione di anni l’uso sistematico dell’osso come materiale per utensili.

Un nuovo studio pubblicato su Nature ha rivelato che gli antichi esseri umani producevano strumenti in osso in modo sistematico già 1,5 milioni di anni fa. Questa scoperta, avvenuta nella Gola di Olduvai, in Tanzania, anticipa di oltre un milione di anni le prime prove precedentemente note di produzione regolare di utensili in osso, riscrivendo una parte fondamentale della nostra storia evolutiva.

strumenti di osso Olduvai credit CSIC 2

Strumenti in osso: una scoperta rivoluzionaria

Le prove dell’uso di strumenti in pietra da parte dei primi ominini risalgono ad almeno 3,3 milioni di anni fa, ben prima dell’apparizione del genere Homo. Tuttavia, fino a oggi si pensava che la produzione sistematica di strumenti in osso fosse un fenomeno relativamente recente, risalente a siti europei datati tra 400.000 e 250.000 anni fa.

Il nuovo studio, guidato da Ignacio de la Torre, documenta 27 strumenti in osso rinvenuti nella Gola di Olduvai. Si tratta di frammenti di ossa lunghe, per lo più appartenenti a ippopotami ed elefanti, lavorati attraverso la scheggiatura controllata per ottenere strumenti affilati e resistenti. Alcuni di questi utensili raggiungono una lunghezza di 38 cm, suggerendo un utilizzo per attività che richiedevano strumenti robusti e di grandi dimensioni.

Lavorazione sistematica e innovazione culturale

In precedenza si riteneva che gli ominini producessero strumenti in osso in modo occasionale e non strutturato, sfruttando frammenti già presenti nell’ambiente. La scoperta nella Gola di Olduvai dimostra invece che questi antichi esseri umani selezionavano specificamente ossa di grandi mammiferi e le modellavano seguendo schemi standardizzati, trasferendo le loro abilità nella scheggiatura della pietra a un nuovo materiale.

Questo comportamento suggerisce che gli esseri umani di 1,5 milioni di anni fa non solo erano capaci di adattarsi a nuove risorse, ma erano anche culturalmente innovativi, sviluppando tecnologie che avrebbero influenzato profondamente l’evoluzione della nostra specie.

Qual era la funzione di questi strumenti ?

L’analisi degli strumenti in osso ritrovati ha permesso di ipotizzare diversi utilizzi:

  • Macellazione di animali: strumenti affilati erano probabilmente usati per tagliare carne o lavorare pelli.
  • Lavorazione del legno: utensili resistenti avrebbero potuto essere impiegati per modellare bastoni o altri oggetti.
  • Attività legate alla caccia o alla difesa: alcuni strumenti potrebbero aver avuto un uso offensivo o difensivo.

L’uso di materiali ossei per la produzione di utensili offre vantaggi rispetto alla pietra: l’osso è più leggero, elastico e resistente in alcuni contesti, rendendolo un materiale versatile per molteplici scopi.

strumenti di osso Olduvai credit CSIC 3

Un nuovo tassello nell’evoluzione tecnologica umana

La scoperta della produzione sistematica di strumenti in osso così antica cambia la nostra comprensione delle capacità cognitive ed evolutive degli ominini del Paleolitico inferiore. La capacità di adattare le tecniche di scheggiatura della pietra alla lavorazione dell’osso suggerisce un livello di flessibilità culturale e tecnica superiore a quanto ipotizzato in precedenza.

Questa innovazione potrebbe aver influenzato direttamente l’evoluzione degli utensili successivi, portando alla nascita di tecniche più raffinate nell’uso di diversi materiali.

Implicazioni per la ricerca sull’evoluzione umana

Le nuove evidenze rinvenute nella Gola di Olduvai aprono la strada a ulteriori ricerche sulle origini della tecnologia degli ominini. Se strumenti in osso venivano prodotti in modo regolare già 1,5 milioni di anni fa, potrebbe esserci un’intera fase tecnologica ancora da esplorare, con implicazioni importanti per la comprensione dell’evoluzione culturale del genere Homo.

Gli archeologi continueranno a indagare altri siti per verificare se tecnologie simili erano diffuse in altre regioni del mondo e quali specie umane hanno contribuito a questo sviluppo tecnologico.

Conclusione

La scoperta nella Gola di Olduvai rappresenta un punto di svolta nello studio dell’evoluzione umana, dimostrando che i nostri antenati erano in grado di innovare e adattarsi molto prima di quanto si pensasse. La tecnologia degli strumenti in osso appare quindi come una delle prime testimonianze della capacità degli esseri umani di sfruttare le risorse naturali in modo creativo, un’abilità che avrebbe poi portato alla nascita di civiltà sempre più complesse.

Credit immagini: CSIC – Spanish National Research Council.

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