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Esplorando la realtà : come scienza e religione si intrecciano secondo John Polkinghorne

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Un dialogo tra fede e razionalità, dalla fisica quantistica alla teologia cristiana

Exploring Reality: The Intertwining of Science and Religion, pubblicato nel 2005, è uno dei testi più emblematici di John Polkinghorne, fisico teorico e teologo anglicano, noto per il suo impegno nel costruire ponti tra la razionalità scientifica e la riflessione religiosa. In quest’opera, Polkinghorne conduce il lettore in un viaggio filosofico e spirituale che tocca questioni fondamentali sull’universo, la vita e il significato dell’esistenza umana.

Scienza e religione: due linguaggi per comprendere il reale

Per Polkinghorne, scienza e religione non sono ambiti in conflitto, ma forme complementari di conoscenza. La scienza descrive il “come” funziona il mondo attraverso le leggi naturali, mentre la religione si interroga sul “perché” esista un ordine e quale sia il senso ultimo della realtà. Il libro riflette su questa distinzione fondamentale, opponendosi sia al riduzionismo scientista che all’irrazionalismo fideistico.

Polkinghorne, che ha contribuito allo sviluppo della fisica delle particelle prima di abbracciare il sacerdozio, mostra come le domande che emergono dai limiti della scienza — come l’origine dell’universo, la coscienza, l’etica e il libero arbitrio — richiedano un approccio più ampio, in cui la fede possa offrire risposte plausibili e coerenti.

Un universo intelligibile e aperto alla trascendenza

Nel testo, l’autore insiste sulla intelligibilità dell’universo: il fatto che la realtà sia comprensibile all’intelletto umano non è, secondo lui, una coincidenza. Piuttosto, riflette la natura razionale di una Mente creatrice, un Logos che fonda l’ordine cosmico. In tal senso, la scienza non smentisce la fede, ma la presuppone implicitamente, poiché si basa sulla fiducia nella coerenza e nella struttura del mondo.

Polkinghorne suggerisce che dietro la matematica e le leggi fisiche si cela una realtà più profonda, che la teologia ha il compito di esplorare. Il Dio che descrive non è un “Dio-tappabuchi” invocato per colmare le lacune scientifiche, ma il fondamento stesso dell’essere, che opera attraverso l’ordine naturale, e non al di là di esso.

Libertà umana, coscienza e responsabilità morale

Una sezione centrale del libro è dedicata all’essere umano: Polkinghorne contesta le letture riduzioniste della mente come semplice epifenomeno del cervello, e propone una visione della coscienza come elemento irreducibile della realtà. La libertà, l’intenzionalità e la capacità morale dell’essere umano non sono illusioni, ma manifestazioni di una dimensione spirituale che esige un’interpretazione teologica.

Il pensiero dell’autore si inserisce così in una tradizione che vede nella persona umana un punto d’incontro tra materia e spirito, capace di aprirsi a Dio e di rispondere a un progetto più grande. L’etica, in quest’ottica, non è solo una costruzione sociale o biologica, ma partecipa di una verità oggettiva inscritta nella natura umana.

Evoluzione e creazione: compatibilità e significato

Polkinghorne affronta anche il dibattito sull’evoluzione, rifiutando sia il creazionismo letterale che l’idea di un universo completamente determinato. Propone invece una visione della creazione come un processo aperto, in cui Dio lascia spazio alla libertà e alla creatività della natura stessa. L’evoluzione non contraddice la fede, ma la arricchisce, mostrando come Dio operi nel tempo e attraverso la complessità.

L’idea centrale è quella di una creazione in divenire, in cui il fine ultimo non è ancora compiuto, ma si realizza nella storia, sia cosmica che umana.

Un’opera per credenti, scienziati e cercatori di senso

Exploring Reality si rivolge a un pubblico ampio: credenti desiderosi di comprendere meglio il rapporto tra fede e scienza, ma anche scienziati aperti al dialogo interdisciplinare e lettori in ricerca. Con uno stile chiaro e rigoroso, Polkinghorne dimostra che il cristianesimo può dialogare con la modernità senza rinunciare alla razionalità, e che la scienza può trarre beneficio da una visione del mondo che non esclude la dimensione spirituale.

Conclusioni

Il libro di John Polkinghorne rappresenta un tassello fondamentale nel panorama contemporaneo del dialogo tra scienza e religione. In un’epoca in cui il sapere è spesso frammentato, Exploring Reality invita a un pensiero integrale, capace di tenere insieme i dati dell’esperienza, le conquiste della scienza e le domande ultime della fede.

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