Il libro di Keathley vuole aiutare studenti e cristiani a sfidare preconcetti e a sviluppare una visione del mondo coerente con la fede e il pensiero scientifico.
Nel complesso dibattito contemporaneo tra scienza e fede, il libro Faith and Science: A Primer for a Hypernatural Worlddi Kenneth Keathley rappresenta una risorsa preziosa per chi desidera comprendere come questi due ambiti del sapere possano dialogare in modo profondo e costruttivo. Pubblicato da B&H Academic, il volume si rivolge in particolare a studenti universitari, educatori cristiani e credenti che desiderano affrontare le grandi domande sull’origine dell’universo, sulla vita, sulla verità e sul significato, senza rinunciare né alla razionalità scientifica né alla fede religiosa.
Una visione del mondo ipernaturale
Il sottotitolo del libro – A Primer for a Hypernatural World – introduce un concetto originale: l’idea di un mondo “ipernaturale”, in cui il soprannaturale non è in contrasto con il naturale, ma ne costituisce la struttura più profonda. Keathley propone una riflessione che supera l’alternativa netta tra naturalismo scientifico e creazionismo letterale, delineando un approccio teologico e filosofico che riconosce l’azione costante di Dio nel cosmo senza negare le leggi fisiche o le scoperte della scienza contemporanea.
Oltre i preconcetti: un invito alla riflessione critica
Uno degli obiettivi centrali del volume è quello di sfidare i preconcetti più comuni che molti cristiani e studenti portano con sé riguardo alla scienza. Keathley incoraggia a non vedere la scienza come una minaccia alla fede, ma piuttosto come uno strumento per approfondire la comprensione del creato. Allo stesso tempo, mette in guardia dai pericoli di un scientismo riduzionista che pretende di spiegare tutto solo attraverso formule fisiche o dati sperimentali.
Con un linguaggio accessibile ma rigoroso, l’autore guida il lettore attraverso argomenti complessi come:
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la cosmologia e il fine-tuning dell’universo;
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la teoria dell’evoluzione e il disegno intelligente;
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la bioetica e il valore della vita umana;
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la filosofia della scienza e i limiti della conoscenza empirica.
Un approccio cristocentrico e biblico
Kenneth Keathley, docente di teologia sistematica al Southeastern Baptist Theological Seminary, radica il suo discorso in una prospettiva cristocentrica e biblicamente fondata, offrendo una riflessione che unisce la dottrina cristiana classica con le sfide intellettuali del mondo moderno. La sua proposta si articola attorno a tre assi fondamentali:
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Fedeltà alla verità rivelata nelle Scritture e nella tradizione cristiana;
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Apertura alla verità scoperta attraverso l’indagine scientifica e la razionalità;
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Umiltà epistemica, riconoscendo i limiti sia della scienza che dell’interpretazione teologica.
Uno strumento per la formazione e il dialogo
Faith and Science è strutturato in modo da essere facilmente utilizzato anche in ambito educativo e accademico: ogni capitolo include domande di riflessione, spunti di approfondimento e riferimenti bibliografici, rendendolo un testo adatto per corsi universitari, gruppi di studio, seminari e workshop.
In un’epoca in cui lo scontro tra scienza e religione viene spesso esasperato dai media e dalle ideologie contrapposte, il libro di Keathley rappresenta un invito alla sintesi e al dialogo, valorizzando l’intelligenza della fede e la bellezza del sapere scientifico.
Conclusione
Faith and Science: A Primer for a Hypernatural World è più di un semplice manuale introduttivo: è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, riconoscendo che la fede e la scienza possono – e devono – collaborare per una visione più completa e integrata della realtà. Un testo fondamentale per chi cerca risposte serie, fondate e stimolanti su temi centrali della nostra epoca.
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